Come sapete, l’Italia si pregia di avere tre whisky festival: Milano, Roma e… Ospitaletto! Per il quarto anno consecutivo, GP e Dameris hanno preparato un tasting di livello altissimo, e per il quarto anno consecutivo la fortunata comunità che gravita attorno al forum singlemaltwhisky.it si è ritrovata per una splendida giornata di amicizia, carne alla griglia e beh, naturalmente tanto single malt! Oltre al parterre previsto, ci sono state numerose integrazioni: innanzitutto, il forum ha assaggiato e dato la propria opinione su cinque samples di botti di Arran, per consigliare Claudio e Davide che prepareranno un imbottigliamento speciale, forse già per Roma; poi, i Laphroaig sono diventati tre, per un istruttivo confronto tra invecchiamenti in barrels e in hogsheads; e infine, il sommo Giuseppe Gervasio Dolci ha omaggiato i presenti di uno splendido Tobermory del 1972 imbottigliato da Moon Import per la serie “De viris illustribus”… Insomma, uno spettacolo. Un saluto e un abbraccio vanno a tutti gli amici che abbiamo ritrovato e che non nomineremo: come si suol dire, you know who you are. Un ringraziamento enorme va a GP e Dameris, che come sempre sono stati ospiti eccezionali, di simpatia e disponibilità veramente uniche, regalandoci un pomeriggio speciale: grazie!
Come al solito, alcuni whisky li abbiamo assaggiati lì, e vi proponiamo qui sotto delle tasting notes un po’ discorsive e ‘buttate lì’; prendetele con le pinze, insomma! Del Mannochmore, che uno di noi ha avuto il piacere di presentare, avevamo già parlato qui: delle altre bottiglie, attendetevi nei prossimi giorni recensioni più approfondite…
Bladnoch 23 yo (1977/2000, OB, Rare Malts, 53,6%)
Una bella sorpresa da una distilleria misconosciuta: un malto pulitissimo, con l’invecchiamento in bourbon ben presente e vivo, con note di vaniglia, cocco, frutta gialla e tanta crema; sfumature agrumate, soprattutto al palato, molto gradevoli, e punte erbacee e cerealose, soprattutto verso il finale. Così a naso, gli daremmo 86/100: semplice, pulito, va dritto per dritto verso l’obiettivo.
Ardbeg 17 (circa 2000, OB, 40%)
Questo quasi diciottenne di Ardbeg, sostituito nel 2006 dall’Airigh Nam Beist, ha un livello di ppm più passo del Blasda: ma che diversa personalità…! Molto più corpo, a dispetto della gradazione, davvero cremoso e masticabile; leggero, certo, ma proprio per questo pericolosamente bevibile… Perfetto equilibrio tra marinità torbata e una dolcezza di caramello e vaniglia, veramente ottimo. Punte di confettura di fragole al finale, e soprattutto dopo un po’ punte di formaggio (di grana, per la precisione…) al naso. Notevole, un Ardbeg easy ma di personalità. 87/100.
Laphroaig 11 yo Cairdeas ‘Master Edition’ (2010, OB, 57,3%)
Ops, Claudio ci perdonerà… ma abbiamo perso il foglietto in cui ci eravamo appuntati le nostre note! Di sicuro, ricordiamo che l’avevamo segnalato come un perfetto esempio di giovane Laphroaig ‘moderno’, con un mix di legno, liquirizia, note tropicali e speziate… Buono è buono, fidatevi! Saremmo stati attorno all’88: se ritroviamo le tasting notes che abbiamo scritto, giuriamo!, le pubblicheremo…
Sottofondo musicale consigliato: Anna F – DNA, che si prolunghi il clima di festa!
5 thoughts on “Ospitaletto Whisky Festival 2014”
Bene, bravi J&G. L’imbottigliamento di Arran è per il MWF, vedremo come andrà a finire.
Mi ricordo bene il foglietto perso del Laphroaig, non era un 98 punti? L’avrà fatto sparire GP 🙂 🙂
[…] cosa dicono altri valorosi blogger, senza contare echi su facebook e sul forum. E direi anche il rumore dei rosiconi. Ma il […]
[…] Ardbeg 17 yo (circa 2000, OB, 40%) – 87/100 […]
[…] Bladnoch 23 yo (1977/2000, OB, Rare Malts, 53,6%) – 86/100 […]
[…] Laphroaig 11 yo Cairdeas ‘Master Edition’ (2010, OB, 57,3%) – 88/100 […]