Pare giusto iniziare omaggiando la prima bottiglia entrata a far parte della nostra collezione: circa due anni fa un convegno letterario a Edinburgo fu il pretesto per fare ritorno a Milano in compagnia di quest’unico imbottigliamento standard della distilleria Mortlach. Da quel momento, niente è più stato lo stesso… Certamente non il nostro tasso alcolico medio.
Tipicamente nei Mortlach si trova una forte influenza dell’invecchiamento in botti di sherry; Jim Murray sulla sua Whisky Bible 2011 è poco gentile con questa distilleria dello Speyside e ritiene che spopoli giustamente sul mercato tedesco, non intendendo evidentemente questa caratteristica come una nota di merito.
N: immediatamente pungente, molto ricco. Di primo acchito si sentono, direi, lo sherry e il malto (chi l’avrebbe mai detto…?!); dopo un poco, man mano, esce fuori una lieve affumicatura, piuttosto dolce: ricorda certi tabacchi da pipa, non di quelli vanigliati, che però hanno una loro marcata dolcezza d’odore; poi si dispiegano tutte le più classiche note da sherry: frutta secca, soprattutto uvetta, forse fichi secchi. Zucchero di canna. Buono nel complesso, si apre sul dolce ma pian piano diventa più amarognolo (creme brulée?); note di acetone; di frutti rossi e aspri.
P: molto morbido al palato; inizialmente – e inaspettatamente, devo dire – è amaro in bocca, un pelo legnoso sulle prime, ma si apre su un dolce che forse è il momento più piacevole della degustazione ed è piuttosto ampio (frutti rossi, ribes; poi, ancora frutta secca, datteri); come sopra per quel che riguarda il tabacco da pipa e lo zucchero di canna, poi uva passa, senz’altro; ricorda anzi, e in senso positivo, certi vini marsalati.
F: piuttosto secco e non molto persistente, anche se un qualcosa di affumicato e legnoso rimane; dallo sherry vivono ancora flebili note di frutti rossi.
Complessivamente, assai gradevole. È un malto da dopocena, da degustare apprezzandone le sfumature – che però, con buona pace del mercato tedesco, sembrano tutte esplorabili anche da un palato alle prime armi.
voto: 84/100 (perde un paio di punti per il finale davvero un po’ troppo veloce)
sottofondo musicale consigliato: Mark Lanegan & Isobel Campbell – Deus Ibi Est, dal disco Ballad of the Broken Seas
5 thoughts on “Mortlach 16yo OB (43 %, Flora & Fauna)”
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