E insomma, tanto tuonò che piovve. Nella cornice tanto chic della Triennale di Milano (Parco Sempione, verde marrone) martedì scorso Talisker ha presentato in pompa magna la tanto attesa nuova versione, lo Storm. Questa è senz’altro una buona notizia per l’Italia, perché se il whisky si ricorda del nostro vituperato paese e riporta a Milano eventi del genere, beh, che dire… alla grande! Lo Storm è una versione multivintage (formula, come ci ricorda Ruben, decisamente più di moda del solito NAS; comunque, senza età dichiarata) composta da un mix di botti “ringiovanite” e di altre refill. Informazioni vaghe, messe così, ma fa niente; assaggiamo e vediamo. Grazie a Federico per il sample.
N: rispetto al 10 anni, beh, è più giovane e si sente: c’è una torba più potente e pungente, oltre a bordate di malto ben più evidenti (con note ‘giovani’, tipo lievito, canditi, washback… in una parola, quasi newmake-ish). Di certo prominente è il lato marino/iodato (tempeste sugli scogli… non potevamo non scriverlo!), così come note agrumate limonose che contribuiscono a ‘spogliare’ il distillato. Caramella al caffè, liquirizia. Tracce di legno speziato, un po’ indefinite; caramello.
P: rispetto al naso, l’attacco è più sul dolce (caramello, caffè zuccherato, frutta caramellata, cioccolato), così come l’affumicatura resta più intensa (proprio legno che brucia). Le note agrumate sono qui più calde (diciamo chinotto, o arancia candita) – questo profilo, così poco coerente con un naso naked, ci sorprende in positivo, anche se la marinità qui – pur presente, con tracce sapide – resta un po’ troppo in disparte. Resta invece il tipico pepe nero di Talisker.
F: si torna alle asperità del naso, con un’accentuata marinità sapida, oltre a un malto francamente ancora acerbetto.
Incoerente tra naso e palato, questo Storm guadagna punti grazie al secondo, a nostro giudizio; non si comprende perché quasi dovunque costi (poco) più del 10 anni, che ci pare ancora imbattibile per rapporto qualità/prezzo. Ad ogni modo, è un bel Talisker, che mostra le caratteristiche più ruvide della distilleria, senza nascondere le componenti che giungono dal distillato più giovane presente nel vatting: 85/100 è la nostra opinione tradotta in numero, e questo è ciò che pensa Serge, mentre Davide ne parla un po’ qui.
Sottofondo musicale consigliato: Elio e le storie tese – Parco Sempione, e solo per un attimo vi risparmiamo Thunderstorm dei Domine.
2 thoughts on “Talisker Storm (2013, OB, 45,8%)”
[…] lontano sia dall’ottimo 10 anni che da un altro NAS, geneticamente più simile, come lo Storm (che pure è concettualmente all’opposto): però provate a pensare alla sensazione di un […]
[…] Talisker Storm (2013, OB, 45,8%) – 85/100 […]