Arran è stata spesso criticata perché, soprattutto nei primi anni di vita, ha puntato molto sui wine-finishing per aggredire il mercato; col tempo, però, la stringente necessità di fatturare è venuta meno, e la qualità della distilleria ha iniziato ad affermarsi autonomamente. Oggi assaggiamo una versione molto particolare, ovvero un giovanissimo distillato (circa otto anni) caratterizzato dall’uso esclusivo della varietà di orzo “Bere” (nomen omen, direbbe qualche buontempone) coltivato sulle Orcadi. Noi l’abbiamo assaggiato da Alcoliche Alchimie, e il suo colore è paglierino chiaro.
N: un naso che sulle prime sembra piuttosto ‘standard’, con però una buona intensità, una facile apertura (anche se all’inizio l’alcol si fa sentire). Si sente molto l’invecchiamento in bourbon, che pure non sovrasta il malto: note di vaniglia cremosa, di cocco, di pere, di mele… C’è poi un bel malto biscottoso, e tanto miele. Non mancano anche, lievi ma ben integrate, note di agrume (succo di limone zuccherato, molto nitido il lime; cedro candito?), ed anche suggestioni tropicali (maracuja? ananas?); poi susine gialle? Davvero gradevole.
P: in linea col naso, più ‘cerealoso’; resta semplice e molto godibile, facilmente sgargarozzabile. Si pregia di sapori caldi e vagamente cremosi: ancora miele, un po’ di mandorle (più frutta secca che al naso), vaniglia e cocco. Il lato fruttato diminuisce molto, restando appunto maltoso e cerealoso (diremo farro). Verso il finale, sembra regalare suggestioni di pepe.
F: non lunghissimo ma abbastanza persistente; vaniglia / cocco (c’è un che di tropicale) e tanto malto. Ancora frutta secca (mandorla) e pepe.
Un whisky… facile!, buono e abbastanza intenso. Pare fin troppo ovvio scrivere così, ma se l’obiettivo era quello di concentrare l’attenzione sulla qualità del malto, beh, ad Arran ci sono riusciti; in particolare, il naso è davvero molto buono, caldo e pieno, è forse il palato a sembrare al nostro gusto un po’ povero di stimoli. Ma comunque c’è della qualità, intendiamoci, e il nostro voto sarà di 84/100.
Sottofondo musicale consigliato: Armin Van Buuren – Intense.
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2 thoughts on “Arran “Orkney Bere Barley” (2004/2012, OB, 46%)”
[…] varietà di orzo Bere abbiamo già parlato in passato, assaggiando l’ottimo Arran ‘Bere Barley’, appunto. Anche Bruichladdich negli ultimi anni, seguendo l’estro dell’immenso Jim […]
[…] Arran “Orkney Bere Barley” (2004/2012, OB, 46%) – 84/100 […]