Tempo fa assaggiammo il Glen Grant 5 anni, non ci dispiacque a sufficienza e qualcuno si risentì. A noi, sarà che non sappiamo tagliare il cordone ombelicale che ci lega ad un approccio tardo-adolescenziale all’alcol e ai tappini di Ballantines nei parcheggi, sarà che la distilleria è davvero molto quotata tra i non prevenuti (tiè); dicevamo, sarà quel che sarà, ma a noi Glen Grant piace. Decidiamo dunque di berne due ufficiali, un imbottigliamento recente, di fascia alta, ed uno di qualche tempo fa, di fascia bassa: partiamo con quest’ultimo, ovvero un 10 anni di fine anni ’90; quelli con il bordo etichetta marrone – etichetta splendida, peraltro.
N: apertissimo e avvolgente, è relativamente semplice ma non acerbo. È infatti un bel naso caldo, con importanti note di crema, di toffee e caramello, di biscotti al burro e crema pasticciera. Più in disparte un po’ di frutta gialla aperta (albicocca, anche disidratata parentesi e di una gradevole aranciata. Malto e nocciola completano questo naso choccante, pienamente aromatico.
P: il corpo per essere a 40% è ampiamente super aspettative. Assistiamo a un calco magistrale del profilo aromatico del naso, con note maltate e burrose e agrumate in grande ripresa, e la straripante cremosità caramellosa del naso che è sì presente, ma certo in quoto in quota minore. Va giù che è un piacere.
F: lungo; belle escursioni di malto tostato, agrumi dolci e un ricordo di caramella mou.
Non giriamoci attorno: è un whisky semplice, ed è un whisky buono. È un corso di single malt scotch whisky, è un manuale di Speyside, è un esempio perfetto di come anche i whisky più apparentemente banali potessero essere, non più di 15 anni fa, di grande qualità, e – cosa da non sottovalutare – sapere di malto. 86/100 è il giudizio in numero, perché semplicità, qui, rima con qualità e intensità; e non ci vuole molta esperienza per sapere che non sempre, con bottiglie di questa fascia, ci si confronta con un simile risultato.
Sottofondo musicale consigliato: Joe Strummer and The Mescaleros – Get Down Moses, bomba!
3 thoughts on “Glen Grant 10 yo (fine ’90, OB, 40%)”
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[…] e il Cellar 1992 (entrambi sui 60 euro), per non parlare del pluripremiato 10 anni troverebbero, se presenti sugli scaffali dei negozi specializzati alias le enoteche, un largo […]
[…] Glen Grant 10 yo (fine ’90, OB, 40%) – 86/100 […]