Restiamo sul luogo del delitto e, come promesso, assaggiamo un altro Glen Grant; e dobbiamo ringraziare Pino Perrone (mastermind dello Spirit of Scotland, bibliofilo, censore dei pubblici vizi del mondo del whisky e futuro gestore di quello che si prospetta essere il tempio del single malt naa Capitale – ma di questo parleremo a tempo debito) per il sample. Il whisky che abbiamo nel bicchiere è un GG ‘Five Decades’, ovvero un vatting senza età dichiarata contenente botti delle cinque decadi in cui il distillery manager Dennis Malcolm è stato impiegato tra le stanze di Glen Grant. Il colore è paglierino chiaro chiaro.
N: rispetto all’altro, risulta più chiuso, più pungente, con una fisionomia forse ancora più semplice ma – certo – decisamente diversa. A dominare, infatti, qui è una marcata ‘acidità’ (ma! al naso, acidità? bestie!), che si divide tra yogurt bianco e limone, in tutte le forme. In generale, pare emergere di più la decade più giovane, con lieviti e canditi sempre in agguato. Qua e là, note di malto e mandorle che ci richiamano il 5 anni… Non molto espressivo, a dirla tutta.
P: anche questo è coerente, ma per fortuna con qualche variazione sul tema, soprattutto per quanto riguarda impressione generale e struttura. Intendiamoci: lieviti, acidità e canditi ci sono, ma non restano gli unici strumenti dell’orchestra; che anzi si arricchisce con note fruttate più mature, dolci, tra tante mele gialle e un pizzico di caramello. Questo mix di sapori è sostenuto dal corpo, che li rende percussivi e più piacevoli. Ok le note di malto Glen Grant.
F: acidino e biscottoso al contempo; pulito ma non molto lungo.
Il naso sarebbe da stroncatura piena, senza riserve; il palato è senz’altro più buono, anche se restiamo nella norma di quello che blind definiremmo un giovanissimo Speysider; la media tra le due impressioni è sintetizzata in un 77/100, e un po’ ci dispiace perché avevamo aspettative più alte: pensavamo che il 10 anni ‘normale’ sarebbe stato ancella di un imbottigliamento esclusivo e limitato, ma il rapporto è inverso – e anche questo serva da lezione. Non ha influito sul voto, ma a onor del vero il prezzo (circa 140 euri) è da galera (la nostra valutazione è la stessa del 5 anni, che costa un decimo…). Per fortuna che ce l’hanno regalato…
Sottofondo musicale consigliato: Leonard Cohen – Slow.
2 thoughts on “Glen Grant ‘Five Decades’ (2013, OB, 46%)”
[…] non del tutto indimenticabili. In passato avevamo già assaggiato senza entusiasmarci il Five Decades e dobbiamo confessare che nemmeno l’imbottigliamento per il 170esimo anniversario ci è parso […]
[…] Glen Grant ‘Five Decades’ (2013, OB, 46%) – 77/100 […]