Il Milano Whisky Festival, si sa, è un’istituzione nel mondo del whisky in Italia: Andrea e Giuseppe sono stati i primi a darci informazioni sul single malt quando eravamo (più) giovani (di quanto non siamo adesso, e comunque adesso siamo ancora giovani, ok?); ci hanno riempito i primi samples, quando in Italia nessuno li usava; ci hanno regalato una quantità inestimabile di aneddoti sul whisky e sui suoi appassionati, sulla Scozia, sulla Milano che non c’è più, su certe indimenticabili bottiglie di Ardbeg 12 in sherry consumate ai bordi del Naviglio… L’importanza del Milano Whisky Festival, e non solo per noi, è difficile da misurare o da rendere in parole, anche per noi amanti di un’aggettivazione sopra le righe. Assaggiamo ora i due whisky che Andrea e Giuseppe hanno selezionato per la decima edizione del MWF: entrambi Bruichladdich, il primo è questo single cask ex-bourbon di 10 anni, imbottigliato a grado pieno.
N: un pasticcino di naso, nel vero senso della parola… Domina sovrana infatti la botte, con note di crema pasticciera, di pastafrolla, di frutta gialla (banana): e pensare a un pasticcino alla frutta è d’obbligo. Tanta vaniglia quindi (pandoro!), e tanto cocco. Completano un profilo sì giovane e relativamente semplice il limone e un bel malto ruspante, bello fresco ma non ingenuo (pane e un velo di canditi).
P: ripartiamo dall’ultima cosa, muovendoci in un contesto in cui l’alcol comunque non sta nascosto. Il distillato qui è più evidente, con note di pane, limone, susina gialla e soprattutto spiccate note ‘vegetali’ di cereale, di malto. Per far esplodere la dolcezza serve la giunta di un po’ d’acqua, che apre un cocco clamoroso e la vaniglia, e sviluppa anche note di frutta secca veramente persuasive, con mandorle sugli scudi. Con acqua è molto buono ed equilibrato.
F: limone, malto e frutta secca; ancora una vaniglia delicata.
A buon intenditor, poche parole: si tratta di un Bruichladdich facile ma non per questo poco convincente. Più ‘maltoso’ del previsto, regge l’acqua molto bene ed anzi pare richiederla per lasciarsi assaporare appieno; bravi Andrea e Giuseppe, ancora una volta avete scelto un ottimo malto, oltretutto andando controcorrente e scegliendo un whisky di Islay non torbato… 85/100, a venerdì per la recensione dell’imbottigliamento ‘gemello’ in sherry.
Sottofondo musicale consigliato: Jazz Lag – Sassolino nella scarpa. Guardatevi il video, ascoltatevi tutte le loro canzoni e leggetevi il cappello introduttivo…
2 thoughts on “Bruichladdich 10 yo (2005/2015, Milano Whisky Festival, 55,2%)”
[…] iniziato l’opera, pare brutto lasciarla in sospeso: dopo il Bruichladdich in bourbon, selezionato dal Milano Whisky Festival tramite Whiskybroker, assaggiamo oggi il fratello […]
[…] Bruichladdich 10 yo (2005/2015, Milano Whisky Festival, 55,2%) – 85/100 […]