West Cork Distillers, tra le millemila nuove realtà produttive del whiskey d’Irlanda, ha il merito di essere stata aperta ben prima che si intravedesse il boom in atto ora, avendo iniziato a riempire alambicchi nel 2003, anche se all’inizio non si dedicavano al nostro caro succo di malto. Vogliamo essere onesti: cercando informazioni online, sembra che abbiano iniziato a produrre whiskey dopo il 2007 (Compagnia dei Caraibi, che lo importa per l’Italia, dichiara 2008), e dunque non possiamo essere sicuri che questo 12 anni (finito in barili ex-Rum per meno di 4 mesi) sia frutto della loro produzione o – se la matematica non ci inganna – sia invece un sourced whiskey. Quella di West Cork pare gente seria, ma visto tutto il fumo negli occhi che normalmente viene gettato dai nuovi produttori irlandesi, ci permettiamo di mantenere un dubbio. Sapete chi non mente, invece, mai? Il bicchiere.
N: immaginate un mobile Ikea dolcissimo… Le note che arrivano pian piano sono di vaniglia, di zucchero a velo, di gelato industriale alla banana: molto semplici, molto nette. Poi, un senso di legno, di polish per legno, trementina, con note viniliche. Alla fine, l’orgoglio irlandese emerge con sentori di olio d’oliva, vegetali, erba fresca. Dopo un po’ troviamo anche note di mango disidratato.
P: più seducente del naso, comunque coerente ma deprivato di quella nota di polish che là era un po’ respingente. Vaniglia, vaniglia, budino alla vaniglia, poi vaniglia. Zucchero a velo, ancora banana. Un pasticcino alla crema con banana? Insomma, siamo lì coi descrittori.
F: non lunghissimo, ancora molto cremoso e vaniglioso, con qualche puntina amaricante dal legno.
Buono, per carità, ma in tutta franchezza molto semplice. Dominato da note dolcissime e zuccherine, vanigliose e bananose, appare in fin dei conti monodimensionale, anche se tutto sommato dignitoso e potabile. Non sappiamo dire se ne berremmo un secondo bicchiere. 80/100. Grazie a Davide per il sample.
Sottofondo musicale consigliato: Nicola Piovani – Il Marchese del Grillo.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=4ZRqPh9ENNg]
6 thoughts on “West Cork 12 yo ‘Rum Cask’ (2019, OB, 46%)”
Ciao! Tutti questi whiskeys dai WCD a 12 anni sono sourced whiskeys, di Bushmills se ho capito bene. Sono semplici ma buoni secondo me. Ho ancora una bottiglia dello Sherry Cask. Questo “cask series” ora è discontinuato, invece stanno presentando dei nuovi, NAS, single malt prodotti da loro a Skibbereen. Per un whiskey West Cork con più complessità forse dovresti assaggiare il West Cork Cask strength, un blend molto interessante a 62% ABV, oppure Skibbereen Eagle single cask. Se non sbaglio, anche il nuovo single malt con Virgin oak finish (parte della nuova serie) è molto interessante. Però non lo consiglierei per qualcuno che non apprezzi i sapori virgin oak!
Ciao Susanne, perfetto, grazie per la precisazione! Avevamo il sospetto, in effetti, ma non si trovano informazioni chiare… Andremo sicuramente alla ricerca del single cask, siamo molto curiosi!, e seguiremo con passione il tuo blog, complimenti 😊
Grazie! Riaprirò il blog tra poco.. probabilmente durante o dopo questo weekend. Tra qualche settimana scriverò un post sul WC Virgin Oak finish. Lo Skibbereen Eagle si può comprare online al Celtic whiskey shop ma dovrebbe essere disponibile anche in Germania perché è stato lanciato specificamente per il mercato tedesco. Se non lo trovi vedremo la prossima volta che vado in Italia se ho ancora qualche goccia da regalare..
A proposito dovresti venire a Whiskey Live Dublin (a fine novembre ogni anno) per scoprire il mondo di Irish whiskey!
[…] West Cork 12 yo ‘Rum Cask’ (2019, OB, 46%) – 80/100 […]
[…] 66% grain-34% malt; first fill ex Bourbon casks/6 months ex Irish whiskey casks finish; 62%)West Cork single malt Irish whiskey 12 yo ‘Rum cask’ (triple distilled; 100% Irish malt; first fill ex Bourbon casks/110 days rum casks finish; 43%)West […]
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