La scorsa settimana c’è stato il Tasting Facile, la festa che organizziamo ogni anno a Milano col pretesto di assaggiare dei whisky del passato (recente o remoto che sia), cercando di aprire bottiglie importanti per condividerle con amici e appassionati. Quasi ogni anno siamo riusciti a infilare in degustazione un Macallan imbottigliato negli anni ’80, e anche stavolta ce l’abbiamo fatta: Macallan 10 anni, importato da Armando Giovinetti all’inizio del decennio della disco, dei paninari e del pentapartito.
N: questo è un naso incredibile: ogni tanto ci si dimentica dello spettacolo olfattivo, e si dice “ah, sempre il solito Macallan: buono, eh, ma son tutti uguali…”. Beh, avercene di whisky del genere. La componente fruttata, che colpisce forte fin dall’inizio, è assolutamente esplosiva: fragole, lamponi, ciliegie, more, ribes nero, mirtilli… Tamarindo fresco. Eccellente. Caffè, le nostre amate note di emeroteca, di sala consultazione di una Biblioteca Nazionale; cioccolato. Legno caldo. Ah, e come abbiamo fatto a non dire “tabacco”? Gente inaffidabile, siamo.
P: ah, ma è analcolico! E però attenzione, anche se dovesse aver perso qualche grado il corpo tiene, non si è sfarinato. Si fa più ‘sticky’ del naso, con agrumi appiccicosi e caramellati: arancia amara, chinotto (tantissimo chinotto). Alkekengi, a riassumere un che di amaro e acido al contempo. Polvere di caffè, un senso di cappuccino finito; praline al caffè. Eccellente. Resta, ad accompagnare il finale, un senso di terra umida, o frutta secca umida… Attenzione: note di mirto!, molto evidenti. Folgorante: durante il Tasting Facile Giacomo citava le Ricola ai frutti rossi, per rendere l’idea di un frutto succoso e balsamico, ma il mirto vince.
F: lungo, persistente, tende a chiudersi un po’ sul secco – ancora noci e tamarindo e succo di mirtillo; legno tostato e caffè, ancora. Polvere da sparo?
Bevendolo durante la degustazione ci è piaciuto, ma forse non ci siamo resi conto di quanta grazia avessimo di fronte. È davvero un whisky spettacolare, non possiamo nasconderci: complesso e beverino, con un profilo da sherried old-school (dove lo troviamo uno stile del genere, oggi?) con fiammate fruttate, balsamiche e una profondità impressionante. Ah, i bei tempi andati… 91/100.
Sottofondo musicale consigliato: Tom Waits – Earth died screaming.
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[…] Macallan 10 yo ‘Giovinetti’ (anni ’80, OB, 40%) – 91/100 […]