Grazie ad un amico tedesco abbiamo messo le mani su un sample di uno degli imbottigliamenti di quest’anno della Scotch Malt Whisky Society: si tratta di “Tall, dark and mysterious”, ovvero un Laphroaig di 21 anni, invecchiato in ex-bourbon e poi trasferito in una botte ex-Porto… In passato abbiamo avuto esperienze tra il ridicolo e il grottesco con la ricetta “Laphroaig + Porto”, dunque ci avviciniamo a questo whisky con un po’ di preconcetti.
N: ha un naso ricco e aperto anche a una gradazione così sostenuta. La parte “dolce” ci parla di una torta di mele bruciacchiata in forno, ma pure di marmellata fatta in casa, zuccherosa. Confettura di fragole. Ma anche vaniglia, burro e zuchhero. Ma anche barbecue. Il mare non è sferzante, pur esibendo una bella punta iodata. Aghi di pino bruciati. Garza e antisettico, qua e là. Torba? Sì ma dopo 21 anni abbiamo perso gli eccessi di gioventù: falò, ma senza luna.
P: a un naso gradevole segue un palato spettacolare, in virtù di un equilibrio che qui si fa totale, tra la parte più zuccherina (vaniglia, marmellata, mela cotogna, more e lamponi) e quella più isolana. Ritorna infatti alla grande un sentore medicinale tipicamente Laphroaig, assieme una torba da legno completamente incenerito. Quasi setosa.
F: liquirizia, talco e cenere, una torba raffinata, educata eppure possente. Una leggera vinosità accarezza il palato, eternandolo. Frutta nera.
Whisky complesso, magmatico proprio quando lo si immaginerebbe ormai splendidamente pacificato, cristallizzato in opera d’arte – e invece la torba regala ancora guizzi, e nemmeno la botte ex Porto, pur garbata come speravamo, si esime da aggiungere un tocco personale. Aggiungete tutto il cuore di Islay ed ecco un grande, grande whisky: 91/100. Grazie infinite a Lars per il sample!
Sottofondo musicale consigliato: Enslaved – Fires in the dark.
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