In questo decennio in cui ci siamo distinti per etilismo e recensioni non sempre sorrette da una logica cartesiana e da una sintassi lineare, un angelo custode ha sempre vegliato su di noi. Solo che essendo un genio sovrappeso non poteva essere il classico cherubino con le alucce che fa capolino da un’immaginetta. No, lui era e resta un mito e dunque da dieci anni ci accompagna con il link a un video di youtube che funziona come benedizione eterna su di noi.
Stiamo ovviamente parlando di Ferdinando Buscaglione, in arte Fred, il più rivoluzionario swinger italiano, il bicchiere più veloce del Piemonte, gangster senza pistola e patrono eterno di tutti noi appassionati del “Whisky facile”. Lui, cantautore dal vocione pastoso e ruggente e dal baffo demodé, è scomparso nel 1960 quando aveva la nostra età, ma oggi avrebbe compiuto un secolo. Tonino Carotone gli ha dedicato un album tributo (a proposito, Tonino: a quando una bella collaborazione anche con questo blogghettino?). Noi invece lo vogliamo omaggiare così, come se fosse un single malt d’altri tempi.
Look: un gessato da duro, un ciuffo sconvolto, una maschera avvolta da una nuvola di fumo di sigaro. C’è una foto famosissima (la vedete qui sopra) in cui gioca a poker con una pistola e un gattino. E con un whisky e soda versato in un bicchiere da cedrata all’oratorio. Come essere boss senza prendersi sul serio.
Suono: note (e che note!) da American bar, voce (e che voce!) da crooner di Chicago. Guardatelo mentre canta davanti al coro di bimbi che “se c’è una cosa che mi fa tanto male è l’acqua minerale”. Pensatelo oggi, quando anche fumare in una serie tv è scorretto e inaccettabile. Il Moige lo avrebbe fatto crocefiggere. Eroe dei suoi tempi, che erano tempi straordinari di boom e apertura alla musica d’Oltreoceano, oggi probabilmente ironizzerebbe sulla totale mancanza di ironia che appesta il mondo dello spettacolo. La doppia maturazione – studi (brevi) al conservatorio, con finish nei night di mezza Italia – si avverte nel suo essere a suo agio tra sassofoni e contrabbassi, nel suo giocare con testi da bulli e pupe in pieno proibizionismo, ma cantati con accento di Biella. Il dna di uomo di spettacolo, come la torba per i whisky di Islay, spuntava ovunque. Arruolato durante la seconda guerra mondiale e spedito in Sardegna, organizzava show per gli alleati americani. Gigante.
Parole: se “Whisky facile” e il suo “tu bevi da morire, non pensi all’avvenire” ci è sempre sembrata così perfetta per il nostro approccio cazzeggiante al distillato di malto e all’edonismo divertito che secondo noi non può mancare quando si parla di single malt, in realtà tanti suoi testi potrebbero finire in una nostra recensione. Senza parlare di “Giacomino”, in cui con grande preveggenza parlava di uno di noi (“Ha la giacca a quadrettini, i pantaloni un po’ strettini, nelle tasche non ha un becco d’un quattrin”), chi non ha mai cercato di limonare “tra la folla anonima di un bar”? Chi non ha mai pensato che la sua auto fosse “criminalmente bella” come la sua Ford Thunderbird rosa? Ok, ok, non sarà il Port Ellen dei cantautori, non avrà la languida complessità di un De Andrè né l’immaginifica struttura di Guccini. Ma è il nostro daily singer, e a noi piacerà sempre così: gran corpo, pochi fronzoli, massima facilità di beva e ascolto.
Finale: c’è un po’ di “old bottle effect” nel riascoltare oggi le canzoni di Buscaglione. O forse è solo nostalgia per il disimpegno e la capacità di recitare a soggetto, vestendo i panni del personaggio fuori dalle righe che dura il tempo di una bottiglia, giusto finché una nuova moda non arriva con nuovi gusti e una nuova iconografia. Addio giacche con le spalle larghe e pochette, benvenuti pantaloni a zampa. Al blended succede il single malt, agli sherry cask gli ex bourbon, e così via. Fred Buscaglione ci lascia la leggerezza di una musica divertente, leggera nel senso più alto della parola, cioè tesa a rendere la vita meno complicata. E in questo sarà ancora la nostra stella polare a lungo. Lui, con il suo Borsalino e la sua sete di vita e non solo. Cento di questi centenari, Fred dal whisky facile. Ci piace pensare che un pensiero ti arrivi ogni volta che qualcuno clicca sul nostro blog. Ovunque tu sia, versatene uno come noi ce ne versiamo uno alla tua. Voto: 100/100.