Come ogni anno, le menti che stanno dietro al Milano Whisky Festival offrono agli appassionati un whisky da loro selezionato. L’imbottigliamento del 2011 è un Caol Ila invecchiato per 27 anni (dist. 12-10-1982, imb. 22-9-2011) in un hogshead refill bourbon ed è stato scelto fra sette alternative presso la Bladnoch Distillery. È ridotto a 50% e le 257 bottiglie ottenute hanno una bellissima etichetta con una foto del 1860 di Piazza Duomo a Milano. Dopo che alla degustazione di ieri ha riscosso un discreto successo, proviamo ad assaggiarlo; il colore è ambrato.
N: i 27 anni in botte hanno fatto la loro parte nell’ingentilire il lato affumicato, che rimane ma molto delicato e leggero. Senz’acqua, è pungente e si sente – soprattutto all’inizio – un po’ di gomma fusa (come del resto nel Caol Ila Old Masters). Quel che domina però è il lato dolce: zucchero di canna, vaniglia, scorza di limone; uvetta candita, che aumenta poi con acqua. Costanti restano l’anice, nitidamente, e anche qualche punta mentolata.
P: buono, più intenso di quanto il naso suggerisse; l’affumicato praticamente non c’è, resta un malto decisamente succoso, rotondo, elegante, che comunque porta la sua età con grande freschezza. Crema al limone; ci sono note fruttate (che si esaltano poi con acqua), sulla frutta matura (pesca gialla?) e a sorpresa anche sui frutti tropicali (lychee?). Marmellata d’arancia, miele. Una cannella lieve, a tratti. Molto buono.
F: legnoso e dolce, delicato e maltato. Abbastanza persistente; uva bianca e liquirizia in legnetti. Lievi sentori di torba e un senso di legno bruciato, anche se ancora domina una dolcezza intensa e cremosa. Di nuovo anice.
La prima osservazione è che i 27 anni di invecchiamento hanno conferito delicatezza ed eleganza ad un whisky che comunque sembra più giovane, tanto è fresco e tanto si fa bere facilmente, già a 50%. C’è davvero grande armonia tra alcuni spigoli isolani, soprattutto al naso, e il modo vellutato con cui emerge la dolcezza in bocca. Il nostro giudizio, che tiene conto anche del prezzo, assai contenuto per un malto di questa età, è di 87/100. Complimenti per la selezione a Giuseppe e Andrea (che potete vedere qui a fianco, visibilmente soddisfatto per la ‘creatura’)!
Sottofondo musicale consigliato: Lana Del Rey – You can be the boss, da un album che, beh, per adesso non c’è.
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2 thoughts on “Caol Ila 27 yo (1983/2011, Milano Whisky Festival, cask #4821, 50%)”
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