Bisogna davvero fare un’introduzione al Macallan? No, e infatti la risparmiamo, tanto se siete su questo sito è perché vi piace il whisky, e se vi piace il whisky vi piace il Macallan… e quindi, insomma, sapete di cosa si tratta. Una parola la merita invece l’imbottigliatore tedesco Malts of Scotland, che sotto la guida di Thomas Ewers dal 2009 ha iniziato a imbottigliare una gran quantità di malti, tutti molto quotati presso recensori più affidabili ed esperti di noi. Nei prossimi mesi questo imbottigliatore sarà presente con assiduità sulle nostre pagine… Iniziamo da un Macallan invecchiato 21 anni in una botte di sherry Oloroso (e il colore non lascia dubbi, un bel rame scuro…); la “tiratura” è di sole 184 bottiglie.
N: piuttosto chiuso, all’inizio, ha decisamente bisogno di tempo. Le note di ciliegia che si stagliano, unite ad un netto cioccolato al latte, lasciano un esilarante effetto mon cheri. Scriviamo dolce (anche se non dovremmo), caldo. Prugne secche. Molto, molto liquoroso. Col tempo affiora un delizioso legno speziato. Con acqua, si apre leggermente: mela molto matura? Tabacco? Pian piano il legno riprende il sopravvento sul mon cheri: è molto buono, ma ha bisogno di tempo.
P: dolce, liquoroso (ancora). Cioccolato, frutti rossi. Resta sempre piuttosto compatto e chiuso, ma al contempo ha un corpo molto cremoso, indugia sul palato e in bocca, quasi la riveste. L’acqua non sposta molto: cioccolato, frutti rossi, frutti rossi, cioccolato… Una punta di caffè? Una soffiatina d’anice? I sapori sono, come detto, molto compatti, ma tutti decisamente intensi.
F: ancora sul mon cheri (in realtà più verso la ciliegia), leggermente speziato; si perde però troppo presto, a nostro giudizio manca un che di legnoso a conferire nobiltà. Media durata ma scarsa intensità.
Ruben ha riscontrato che in questo whisky il malto originale, lo spirito Macallan riesce a emergere da sotto alla coltre di sherry Oloroso che domina: noi su questo punto non siamo del tutto d’accordo, perché – a nostra umile opinione – davvero qui è il vino a farla da padrone, e il malto affiora solo a tratti. È uno sherry monster davvero mostruoso (non ne abbiamo la certezza assoluta, ma se dovessimo scommettere dei soldi punteremmo tutto sul first fill – i bookmakers lo darebbero a 1.15, praticamente come il Real Madrid vincente sull’Albinoleffe), è una sequela di cazzotti in faccia: molto buono, per carità, ma forse un po’ troppo monodimensionale. Non possiamo dargli meno di 85/100, però, perché gli sherry monster a noi ci piacciono.
Sottofondo musicale consigliato: Crystal Castles feat. Robert Smith – Not in love, dall’album Crystal Castles.
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One thought on “Macallan 1990/2011 (Malts of Scotland, Oloroso hogshead #1134, 49,1%)”
[…] Macallan 1990/2011 (Malts of Scotland, Oloroso hogshead #1134, 49,1%) – 85/100 […]