Vi abbiamo mai detto che Clynelish è tra le nostre distillerie preferite? Beh, due anni fa ci trovavamo (guarda caso) nei pressi della ridente cittadina costiera di Brora, nel Sutherland: abbiamo dunque avuto la bella pensata di fare un blitz nella distilleria locale (toh, si trattava proprio di Clynelish), e dopo aver avuto il privilegio di fare uno degli ultimi tour “A taste of Brora”, con tre Brora in degustazione e tre Clynelish, ci ha punto vaghezza di portare a casa una bella bottiglia della versione di Clynelish in vendita esclusivamente presso lo shop di distilleria. Si tratta di un NAS, imbottigliato per la prima volta nel 2009 a gradazione piena. E possiamo già dirvi che è buono, tanto buono.
N: impressionante come l’alcol resti addomesticato. Nudo, ma non troppo: pare subito giovane, ma non immaturo, e incarna l’anima austera della distilleria: costiero nel senso di iodato; poi, richiami di selz, acqua brillante; un astratto richiamo di stireria (avete presente quel profumo ‘vaporoso’ che si sentiva nelle lavanderie, quando ancora fiorivano?). Da questo lato si sente anche una torba non fumosa a patinare il tutto. Dall’altro, il profilo si arricchisce di note zuccherine candite, con un buonissimo limone in evidenza; il tutto, sotto le insegne dello splendido malto di Clynelish. Con acqua, si accentua la torba acre, e – strano ma vero – fa la sua comparsa un po’ di fumo.
P: davvero coerente: si conferma molto limonoso, molto costiero, con le sue note austere ed erbacee, maltose e limonose. Il malto qui si svela bello giovane, con una torba molto, molto delicata; ha una bella oleosità, minerale (olio d’oliva), veramente buona. In aumento segnaliamo la cera e la parte zuccherina, e ci spingiamo a citare una generica frutta gialla. Con acqua, ancora più Clynelish: il malto canditoso si nasconde, e viene fuori una cera più intensa e intrigante, facendosi anche più oleoso e fumoso. Fantastico.
F: erbaceo e maltoso, straordinariamente pulito; piuttosto lungo, e tutto su un malto magnifico e una lieve torba acre.
Innanzitutto, l’acqua è caldamente consigliata: dispiega anche a grado pieno le sue grazie trattenute, ma l’aggiunta dell’acqua rende l’esperienza più immediatamente fruibile. È un Clynelish ‘costruito’ con poca botte e tanto distillato; con un po’ d’acqua, si diceva, ingrana la quinta e riesce a tarpare le ali ad una comunque evidente gioventù, sfociando direttamente nell’eccellenza. 90/100, non un punto di meno.
Sottofondo musicale consigliato: Ludovic Beier Pop Quartet – Lady Madonna.