Prima di tutto, un formale reclamo nei confronti di Diageo: illustri ed esimi, perché se la vostra epica distilleria di grain si chiama Cameronbridge tutto attaccato voi in etichetta lo staccate? Cioè, non è che il sindaco di Casalpusterlengo se manda una cartolina scrive “Saluti da Casal Pusterlengo”. Non si fa, non è bello, poi chi soffre di disturbi del controllo e ossessivi-compulsivi ci resta male. Detto questo, due parole su questo single grain di 26 anni (il più vecchio delle Special Releases di quest’anno) invecchiato in refill bourbon. Il colore è oro chiaro e l’animale guida non è un animale, ma un cavaliere.

N: eh. Cerchiamo le parole giuste che non siano le prime che ci vengono in mente, cioè “smalto e cimici”. Sarebbe scortese. Diciamo che la nota di vernice che spesso si accompagna ai grain si sente, non devastante, ma c’è. Poi si sviluppano i sentori del cereale: biscotti alle pere, ma anche granaglie stoccate in un silos. C’è poi una parte più vegetale, ovviamente non fresca dato l’invecchiamento, che parte dalle mele essiccate e arriva al fieno, alla camomilla secca. Poco poco miele e cioccolato bianco. Eppure, rimane questo mix di distillato, trielina e grano umido che convince così così.

P: il corpo è esilino, ma le note off se ne sono andate via per fortuna. Dolce, delicato, con miele, sciroppo di zucchero e zucchero vanigliato. Biscotto Gran Cereale, frutta secca (le nocciole nel miele!) e un guizzo di legno, con annesse spezie tipiche, dallo zenzero alla noce moscata. In generale un profilo molto dolce, con una dimensione lattosa importante: Ciocorì bianco e soprattutto caramelle Galatine.

F: legno aromatico, ancora miele, zenzero e pepe bianco.

Abbiamo una confessione da fare, non ci dice veramente niente. Non è un disastro, ha una sua inoffensiva piacevolezza soprattutto al palato, ma ci chiediamo che senso abbia inserire un whisky del genere nelle SR. La struttura è scricchiolante, le asperità di smalto ci sono, il distillato ancora si sente dopo 26 anni: non osceno, ma inutile. 81/100.

Sottofondo musicale consigliato: Dirty pretty things – Deadwood