Luc Timmermans è uno dei Malt Maniacs, noto collezionista e grande appassionato di Glenfarclas; insieme all’amico Dominiek Bouckaert, proprietario e selezionatore del marchio The Whiskyman, il buon Timmermans di tanto in tanto imbottiglia delle vere chicche (come si pregia di dire, non senza leggere note di profonda autostima, qui) con il marchio Thosop. Le etichette, a nostro parere, sono facilmente dimenticabili, a differenza del whisky che ci sta dietro… Questo Clynelish è invecchiato in botti ex-bourbon ed è stato lì a riposare dal 1989.
N: alcol pungente, profilo duro. Odori intensissimi di Highlands (minerali, costieri), collocati subito in totale sinergia con una vaniglia monolitica, pronunciatissima e davvero molto piacevole. Si vira anche sul toffee e sul cremoso. Ma cremosità e asperità possono convivere? Parrebbe di sì, qui.. Note di arancia molto matura e scorzetta di zenzero fresco; leggere note fruttate, ma di frutta asprina (mirtilli e bacche, scorza d’agrume, limone). Leggere note di cera, perfino qualche punta di cenere. Un naso bello sporco, come piace a noi, di un dolce per nulla stucchevole.
P: Attenzione… Whisky da panico, con una vera gragnuola di bombe di sapore. Nell’ordine, note minerali e di cera molto discrete e piacevoli, poi esposione d’asprezza agrumata (limone, scorza d’arancia) e infine, deglutendo, esplosione di vaniglia senza ritegno. Sorprendenti note di frutta tropicale verso la fine (c’è chi sente nitida la maracuja). Soavemente pepato e non privo di increspature salate. Semplicemente ottimo; Clynelish as it should be.
F: neverending, con vaniglia cremosa, note fruttate e nocciola. Un pochino di legno; labbra salate?
Fantastico. Noi adoriamo i whisky delle Highlands, perché sono pieni di quelli che generalmente chiamiamo ‘spigoli’, ovvero di punte di aromi e sapori meno usuali, un po’ ‘sporchi’, minerali. Questo Clynelish è davvero ottimo, e rappresenta al meglio quel che la distilleria può offrire ai suoi molti appassionati ammiratori, e soprattutto sul lato minerale e agrumato (sono le Highland, bellezza) può essere indagato per molto tempo. Complimenti dunque a Luc Timmermans per la selezione; il nostro voto sarà di 92/100. Serge la pensa così, Ruben così. Costava intorno ai 130 euro, ma – ahinoi, ahivoi, ahitutti – pare sia finito.
Sottofondo musicale consigliato: Morphine – Honey white.
3 thoughts on “Clynelish 1989 (2012, Thosop by The Whiskyman, 53,5%)”
Be’, solo ahinoi, perché almeno voi lo avete provato! ^^
è quasi peggio: in questo modo abbiamo piena coscienza di quel che non c’è più…
[…] Clynelish 1989 (2012, Thosop by The Whiskyman, 53,5%) – 92/100 […]