Dopo tante chicche, dopo tante rarità, ripartiamo con umiltà da un classicone tra gli imbottigliamenti base: Glenmorangie 10 anni, e siccome è freddo e piovoso non ci dilunghiamo in cappelli introduttivi troppo verbosi. Il colore è dorato chiaro.
N: accogliente e bello fruttato (succo di pesca, frutta gialla, forse un po’ di banana), con una dolcezza di marzapane e mandorlata che però non riesce mai stucchevole. Il profilo è appunto equilibrato da persistenti note minerali e oleose, con zone legnose da frutta secca. Suggestione: washback ma un po’ più ‘pulito’ – malto e lievito, dai. Zucchero a velo.
P: ingresso molto delicato, che parrebbe digradare verso l’anonimato; e invece, la parte fruttata risulta bella ricca, certo non complessa ma di nuovo in coerenza col naso con una pesca zuccherina golosa, di caramella… Poi tanto marzapane. Semplice, si diceva, leggero di corpo con un malto pulitissimo e cristallino, ma non privo di zone d’intensità.
F: ha una botta di sapore marzapanoso, intenso e medio-lungo, poi ti resta la bocca bella pulita.
Sempre poche parole, ché oggi ci fa fatica: buono, semplice ma buono: il voto sarà dunque un po’ più alto, a dispetto della suddetta semplicità, perché ci piace premiare la particolarità di questo ‘morangie per nulla banale. Insomma, è un everyday dram, certo, ma ci ha proprio soddisfatto: quindi, 84/100.
Sottofondo musicale consigliato: Scorpions – Rock you like a Hurricane.
7 thoughts on “Glenmorangie 10 yo ‘Original’ (2013, OB, 43%)”
Ciao ragazzi, che effetto vedere recensioni di un malto base dopo tante chicche… comunque sono d’accordo, è un entry level di qualità, delicato e rotondo, che però si apprezza al massimo se non bevuto troppo distrattamente, proprio per coglierne le nuances…
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Giurin giurello che lo riprovo. Attualmente, dà buoni esiti per sfumare il risotto, ma da solo, non so, non mi prende. La verità è che devo prima far pace con i non torbati e, seguendo un po’ i vostri e gli altrui consigli, mi sto orientando sugli sherried (Glenfarclas, above all). Ma, tra qualche dram, lo riprovo, non foss’altro per capire perché io e lui non ci intendiamo. Intanto, grazie per l’ottima presentazione (e per l’articolata risposta via email ;)…)
Noi siamo fan della distilleria e forse c’è un punticino in più proprio per la stima. Resta il fatto che il rapporto qualità/prezzo è uno dei migliori sul mercato. Ti tocca per forza almeno riprovarlo! ciao e alla prossima
Oh, ma certo che lo riassaggio, senza dubbio. In genere, poi, per quanto ci scherzi su, io prima provo a vedere se qualcosa non vada bene in me, nel mio gusto, e poi – se ho tentato onestamente di riavvicinarmi e proprio non va – pazienza. Ma sicuramente finirò la bottiglia… con il tempo, ma la finirò 🙂 Un abbraccio e alla prossima!
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