Ci abbiamo messo dieci giorni per riprenderci dallo shock subito di fronte allo splendore del Clynelish post natalizio; ancora non del tutto convinti che si trattasse davvero di merce terrena e non di nettare divino, cerchiamo pace nelle Lowlands, ma rimanendo sempre nel passato. Rosebank 12 anni Zenith Import, bottiglia ‘importante’ che abbiamo presentato al nostro tasting facile dello scorso ottobre.
N: non avremmo saputo indovinare ‘Lowland’, al naso, blind. Questo Rosebank è figlio del suo tempo, con una commistione di suggestioni molto affascinante e per nulla scontata: c’è sia il segno di una qualche gioventù (molto maltoso, cerealoso), sia una sorta di patina / schermo olfattivo che troviamo solo nei whisky di una volta (sughero, legno bagnato, cera, vecchie biblioteche). Poi una certa composita dolcezza liquorosa (si sente maggiore una quota di botti sherry): amaretto, confettura di fragola, zuppa inglese, mele rosse mature, uvetta… Completano un leggero senso di agrume e forse per suggestione, tocchi di fiori freschi… Una nota speziata infine, che ci ricorda le vecchie credenze da cucina con le spezie miste.
P: si mostra in tutta la sua pronta beva, in tutta la sua beverinità: coerente col naso, anche se la parte liquorosa è messa più in sordina – a essere premiate sono note di malto, di cereali (muesli), biscottose, veramente ‘pulite’ ma non per questo monodimensionali. Amaretti, una splendida cera, note di tabacco da pipa (ma è quasi affumicato?). Educatissimo ma non inerte, molto elegante. Cioccolato.
F: sorprendentemente lungo e intenso; animato da frutta secca e un po’ di fumo, su una coltre di fette biscottate con confit di fragole.
Non rimpiangiamo un passato che per noi non è mai stato presente, ma di certo dobbiamo ammettere che certi aromi, così composti assieme, nei whisky moderni non ce li sappiamo trovare. Cosa penseremo quando il presente sarà passato e il futuro presente? Boh. Intanto, 88/100 a questo gran pezzo di Rosebank.
Sottofondo musicale consigliato: Robbie Williams con uno standard del grande Frank Sinatra, Puttin’ on The Ritz.
3 thoughts on “Rosebank 12 yo (fine anni ’70, Zenith Import, OB, 43%)”
[…] Rosebank 12 yo (fine anni ’70, Zenith Import, OB, 43%) – 88/100 […]
[…] aperto nel corso dei cinque appuntamenti degli scorsi anni: Springbank 21 Archibald Mitchell, Rosebank 12 Zenith Import, Talisker 1947/1982 Gordon&Macphail, Linkwood 1946/1986 Sestante, Macallan 7 anni […]
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