Un appassionato lettore del blog ci ha scritto per suggerire una ricetta che mischia un classicone della cucina italiana con uno dei malti più saporiti e riconoscibili di Scozia. Ci siamo messi ai fornelli e dobbiamo ammettere che il piatto è uno di quelli che non passano inosservati. Un grazie di cuore all’amico Tobacco del Forum.
e vissero felici e contenti…
Ingredienti (per due persone)
- riso Carnaroli (160 gr)
- scalogno
- parmigiano
- burro
- brodo
- Laphroaig (5 cl)
La ricetta
Soffriggete lo scalogno in olio extravergine di oliva, aggiungete il riso e fate rosolare per bene. Quando i chicchi sono ben lucidi e con il cuore bianco, sfumate aggiungendo 3 cl di laphroaig. Fate evaporare e poi versate via via il brodo portando a cottura il riso.
Sul finale è possibile irrobustire con ancora un goccio di laphroaig (2 cl); in ultimo mantecate con burro e generose manciate di parmigiano grattuggiato.
Il whisky
Preparare questo risotto scatenerà un tripudio dei sensi ben prima di sedervi a tavola. L’estensore della ricetta ha voluto infatti avvisarci del fatto che “se in fase di preparazione sentite odore di manico della pentola bruciato state tranquilli, è il laphroaig che sta lavorando non troppo in sordina”. Insomma il Laphroaig 10 anni attualmente in commercio è a nostro parere un whisky eccessivamente costruito, con un apporto furibondo del legno che finisce per non lasciare spazio a molto altro che non sia una sensazione di legna carbonizzata. Tuttavia proprio questa spiccata personalità lo rende un tassello interessante, se inserito in una puzzle variegato di odori e sapori. Esattamente ciò che accade in questo risotto alla parmigiana torbato. Provare per credere!
Sottofondo musicale consigliato (durante la preparazione): Daniele Pace – Ma che casino