Adesso che anche le elezioni sono state archiviate, non giriamoci attorno; per chi non è su Islay questa settimana passerà tutta in attesa dell’Ardbeg Day di sabato. A Milano, nello splendido contesto del Museo Diocesano e dei consueti cotillons, verrà presentato al pubblico il nuovo Ardbeg Auriverdes: la release annuale di Ardbeg manterrà gli standard non entusiasmanti delle ultime versioni o farà un balzo in avanti? Arrovellandoci su queste questioncine, non vogliamo presentarci impreparati: questa settimana, dunque, assaggeremo le due versioni del core range che ‘ci mancano’, insieme a un’edizione limitata di qualche anno fa… Si parte dunque con il malto base di Ardbeg, con quella bottiglia che tante soddisfazioni ci ha dato negli anni: mesdames e messieurs, ecco a voi l’Ardbeg Ten.
N: partiamo dalla dolcezza, bella intensa, bella scoperta: pera acerba, frutta candita (un gran limone) e marzapane. A questa base si uniscono, molto ben integrate, tutte le caratteristiche isolane che colleghiamo ad Ardbeg: una torba aggressiva, vegetale, che ci ricorda le alghe; quindi, ben presente una nota salmastra e marina; poi un fumo acre di catrame e gomma bruciata. È tutto qui, semplice e brutale nella sua complessità.
P: l’attacco è tutto sul dolce intenso (marzapane, liquirizia), poi in bocca vanno crescendo un fumo di torba assai intenso e aggressivo e un sapido/salmastro inarrestabile (proprio acqua di mare). Pepato alla grande, con punte tostate, su chicchi di caffè. Limone.
F: secco e con un fumo esasperato, acre, torba, legna bruciata, lieve pepe. Salmastro.
È come ce lo ricordavamo (perché, l’avevamo forse dimenticato?): un eccellente entry-level per i torbati di Islay, nella loro versione più brutale. Inventando una categoria, diciamo che è il perfetto daily peat monster: non si perde in arzigogoli, va dritto al risultato e ha pure il pregio di essere bevibile con grande, grandissima facilità. Insomma, talora si sente dire che Ardbeg è in decadenza: se dovessimo giudicare solo da questo 10 anni (che oltretutto costa circa 35 euro), non potremmo che dissentire. 86/100.
Sottofondo musicale consigliato: la folgorazione è la stessa provata al primo ascolto di Seek and Destroy dei Metallica…
4 thoughts on “Ardbeg Ten (2013, OB, 46%)”
Condivido su tutto ma soprattutto sul sottofondo musicale che accompagna egregiamente il dram.
[…] come prevedibile. Dimenticate limone e marzapane degli altri imbottigliamenti appena assaggiati (Ten e Supernova 2010), e metteteci mela, zucchero bruciato, tonnellate di liquirizia; scorza […]
[…] I torbati sono stati il primo step, perché hanno un sapore forte, violento, come il drink con Ardbeg 10, vermouth, un bitter al cioccolato e un Decanter Bitter che proponevo qualche anno fa. In realtà […]
[…] Ardbeg Ten (2013, OB, 46%) – 86/100 […]